L'isola di Cherso è una delle isole più attraenti del Quarnero. La diversità affascinante tra le parti “rigide” settentrionali con altissime scogliere dove vivono i grifoni e le tranquille baie ciottolose delle coste meridionali ed occidentali permetteranno a ogni visitatore di combinare la vacanza tutto relax con la vacanza avventurosa.
Cherso ha conquistato molti finora con le sue ricchezze naturali. Una di esse è il lago di Vrana, noto per l'ottima purezza dell'acqua con la visibilità fino a ben 24 metri di profondità e per le leggende delle fate che vivono nelle grotte vicine. Cres è inoltre uno degli ultimi habitat dei grifoni, specie in estinzione di cui si occupa soprattutto il centro Caput Insulae a Beli. Gli amanti della botanica vedono Cherso come “l'isola promessa” perché ci possono trovare numerose specie endemiche e le condizioni climatiche variegate che hanno influenzato lo sviluppo abbondante della vegetazione.
Le bellezze naturali non sono l'unica cosa che offre l'isola di Cherso. Il suo ricco patrimonio culturale affascina subito i visitatori. La leggenda degli origini dell'isola racconta che fu creata dalle membra di Apsirto buttate nel mare da sua sorella Medea per il vello d'oro. Le esplorazioni archeologiche non vanno così lontano nel passato, però dimostrano che Cherso fu abitata ancora nel neolitico.
L'isola di Cherso impressionerà i visitatori con l'architettura delle cittadine antiche ubicate in cima delle falesie che ricordano i misteriosi castelli delle fiabe. Beli e Lubenice sono un vero esempio di quest'architettura che ricorda i tempi passati. Cherso, come anche il resto del Quarnero, fu una delle culle dell'alfabetizzazione per la lingua croata. Una delle più antiche iscrizioni sulla lapide è originaria di Valun. A Valun si trova anche il Lapidario glagolitico dove sono esposte le copie delle lapidi più antiche in questa antica scrittura.
Cherso potrebbe benissimo portare il nome dell'Isola della musica perché ci si tengono ben tre eventi musicali prestigiosi. Le serate di Lubenice riuniscono l'area un pochino misteriosa di 4000 anni con i riflessi della musica classica, Le serate musicali a Osor portano a Cherso le melodie dei musicisti croati e stranieri, mentre a Beli il pubblico si può rilassare con la musica etnica e jazz.