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Sistemazione

Pola "assediata" dalle fate

Pubblicato: 10/feb/2011

Pola è la città istriana visitata molto volentieri e conosciuta anche fuori dalla frontiera della Croazia per il suo simbolo riconoscibile – Arena. È noto che uno degli anfiteatri meglio conservati fu costruito all'ordine dell'imperatore Vespasiano che voleva rendere omaggio ad una sua amante del luogo. La leggenda meno nota è che l'Arena di Pola fu costruita grazie alle fate che costruirono Divic-grad (città-miracolo) portando le pietre dal Monte Maggiore. La parola “divic” ha le radici nell'antico slavo e significa “miracolo” che spiega bene come gli slavi furono affascinati dalla bellezza di quest'edificio romano. La leggenda popolare continua che le fate costruirono solo durante la notte, per passare inosservate, però non riuscirono a mettere il tetto alla loro “città-miracolo”. Questo fatto sicuramente non disturba i musicisti e i registi che utilizzano l'anfiteatro di Pola come ideale palcoscenico a cielo aperto.

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